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CHATTING WITH MILLE PUNTI

Ci sono collaborazioni che si arricchiscono ogni giorno di più.

HUMANA PEOPLE TO PEOPLE ITALIA ha scelto di dedicare il mese di Maggio alla musica, ai primi concerti all’aria aperta, ai festival belli e ai tour in partenza, alle iniziative internazionali che coinvolgono quest’arte.

Abbiamo incontrato Mille Punti, cantante milanese, volto dei nuovi banner per lo store online HUMANA VINTAGE scattato presso i nostri studi.

Da questa informale chiacchierata nasce una nuova playlist: MILLE PUNTI x EPHOTO.

LET’S DANCE!

Come e quando nasce Mille Punti? come nasce il nome?

Il progetto nasce nel 2018 dopo lo scioglimento dei Revo Fever, la mia band precedente con cui suonavamo fin dai tempi del liceo. Dopo tanto tempo in un contesto creativo di gruppo, con tutti i suoi pro e i suoi contro, avevo voglia di una nuova sfida e di “mettermi in proprio”, esplorando un mondo come quello della disco music che mi era sempre piaciuto pur essendo abbastanza lontano dalla musica che facevo coi Revo. La cosa buffa è che il nome è stato scelto all’ultimo, avevo già il nome dell’album (Retrofuturo) ma non quello del progetto: improvvisamente, come un’illuminazione, mi è venuto in mente Mille Punti, che è un’esclamazione come per dire “Bravo, mille punti per te!” ma allo stesso tempo richiama un mood cosmico dei punti del cielo che mi piace molto.

Il tuo nuovo album Supervintage Disco Rave” è un omaggio al mondo della disco con un attitude 70s. 

Che significato ha per te il vintage e che valore ha nella tua musica?
È sicuramente un elemento distintivo della mia musica ma non vorrei cadere nella trappola del passatismo, mi piace sempre pensare avanti e non limitarmi a fare omaggi a quello che è già stato. Quindi diciamo che tendo a prendere elementi dal passato manipolandoli per creare qualcosa che si affaccia al futuro.
Humana Vintage ha dedicato il mese di maggio alla musica. come sta evolvendo, dal tuo punto di vista, questo dualismo moda/musica? come credi possano supportarsi questi due settori?
Quando scrivo una canzone penso a un immaginario, un insieme particolare di sensazioni, immagini, colori, forme. La moda e il vestiario aiutano sicuramente a caratterizzare gli immaginari veicolando in maniera immediata un aspetto particolare della musica. Per quanto mi riguarda, ad esempio, i pantaloni a zampa o le palette glitterate rimandano subito al mondo disco music da cui traggo ispirazione, così come le toppe richiamano quello rave anni ’90 che pure partecipa all’immaginario di Supervintage Disco Rave
Se dovessi raccontare Mille Punti attraverso outfit / un film / un luogo / uno sport (o match sportivo)
Pantaloni a zampa, i Guerrieri della Notte, Milano, il calcio totale dell’Olanda di Cruijff