CASCINA BIBLIOTECA

#INTERVIEW

Quando nasce l’associazione e con quali obiettivi?

Nel 1995 nasce cooperativa Viridalia che poi, nel 2013 diventa Cooperativa Cascina Biblioteca.

L’obiettivo principale era la disabilità.

Nasciamo infatti da ANFFAS e da lì il nostro impegno nei confronti delle persone con disabilità si è evoluto. Facciamo infatti inserimenti lavorativi di persone fragili o svantaggiate nel mondo dell’agricoltura, dell’apicoltura, del giardinaggio.

Abbiamo poi anche servizi alla persona (uno SFA – servizio formazione all’autonomia, un CSE – centro socio educativo, un CAD – centro diurno, un CDD per persone autistiche),  abbiamo anche appartamenti protetti per la semiautonomia, alloggi in co-housing.

Da noi vivono 10 cavalli con i quali facciamo lezioni di equitazione e ippoterapia per disabili, ci sono anche 4 asini, 2 poni, diversi animali da cortile che costituiscono la nostra “fattoria didattica”.

Per riassumere il nostro obbiettivo è il benessere a tutto tondo delle persone con difficoltà di vario tipo.

Come si sono evolute le esigenze dell’associazione nel corso del tempo?

All’aumentare delle problematiche sociali la cooperativa ha risposto crescendo molto per riuscire a far fronte appunto a tutte queste “nuove” difficoltà. Ciò ha comportato l’adeguamento anche a procedure di sicurezza e di maggior attenzione che sono indispensabili avendo un bacino d’utenza molto grande.

Quali sono le iniziative che mettete in campo nel rispetto dei vostri valori?

Abbiamo redatto, dopo un lungo lavoro collegiale, una lista dei nostri valori che trovate sul nostro sito, che quotidianamente agiamo nei nostri diversi settori, le quali attività ho descritto al punto 1.

Cosa è e come nasce il progetto “Insalata Matta”?

Quando, otto anni fa, abbiamo intrapreso il percorso dell’agricoltura biologica abbiamo deciso di aprire un punto vendita nel quale proporre i nostri prodotti.

In questo luogo, che altro non è che una casetta totalmente in legno di 36 mq, si possono trovare, i frutti del nostri campi, e anche tante persone che tentano di approcciarsi al mondo del lavoro facendo della vendita in un negozietto la loro “mission”.

Molte di loro sono persone fragili ma che sono assolutamente aperte, gioiose e disponibili ad accogliere i clienti, facendoli sentire a loro agio.

E con un sorriso proseguiamo nel nostro cammino!