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MODA: IL TREND DEI TESSUTI SOSTENIBILI

L’urgenza di cambiare rotta su processi ormai collaudati costituisce un tema imprescindibile, quasi un dovere per il settore dalla moda. 

I reparti creativi del settore moda si impegnano per realizzare nuove collezioni basandosi sulla riduzione degli sprechi e ancor di più sulla tutela delle risorse naturali.

Stanno infatti diventando di uso comune tessuti sostenibili che nessuno avrebbe considerato.

Scopriamoli assieme!

RETI DA PESCA: 

Si tratta proprio di quelle abbandonate nei mari.  

Un’azienda fiorentina produce l’Econyl, un filo di nylon della cui composizione fanno parte anche gli scarti dei tessuti sintetici, i rifiuti plastici industriali, persino i vecchi tappeti.

Anche K-Way lo scorso Maggio ha lanciato le sue prime giacche antipioggia in nylon 100% riciclato e riciclabile ottenuto – anche in questo caso – da scarti di tessuto e reti da pesca.

VELE DELLE BARCHE:

Sono diversi, e alcuni anche italiani, i brand che recuperano vele nautiche e le riciclano per realizzare borse, borsoni, zaini, teli mare, cinture.

CACTUS:

Due giovani imprenditori messicani, Adrián López Velarde e Marte Cazárez, sono riusciti nell’impresa di ricavare un tessuto ecologico e biodegradabile direttamente dalle foglie del cactus. La base è completamente vegetale, al tatto ricorda la pelle di origine animale.

SCARTI DELLE ARANCE:

Due ragazze siciliane, spinte dal desiderio di contribuire a valorizzare la propria terra, ma anche di non sprecare il pastazzo, cioè le grandi quantità di scarti derivanti dal processo di spremitura, in collaborazione con il Politecnico di Milano sono riuscite a ricavare un filato molto speciale. E quindi a ottenere un tessuto di alta qualità, impalpabile e leggermente lucido, che ricorda la seta.

FUNGHI:

Il micelio, l’apparato vegetativo dei funghi, è composto da intrecci di filamenti chiamati ife. Ebbene, grazie alle tecnologie più evolute proprio questi filamenti diventano una sorta di preziosa pelle vegana.

ANANAS: 

Continua la scalata al successo di Piñatex, la pelle ecologica brevettata dall’imprenditrice e designer spagnola Carmen Hijosa, ottenuta dalle foglie dell’ananas e commercializzata.

Piñatex è un tessuto morbido, traspirante, impermeabile, non si restringe e non scolorisce. Si può usare per la produzione di indumenti, accessori ma anche tappezzeria.